giovedì 17 aprile 2014

SOLARI (Polo 3.0): "CHE AUTOGOL PER FABRIANO IL NO AL WI-FI"

Il secco "NO" dell'amministrazione comunale alla mia proposta di aderire alla rete nazionale "Free ItaliaWiFi" e ampliare i punti cittadini di accesso al Wi-Fi è la dimostrazione di come si voglia costringere Fabriano al Medioevo digitale. La connettività del territorio, la possibilità di accedere ad internet sempre e comunque, l'informazione libera e sempre accessibile sono tra i pilastri della cosiddetta cittadinanza digitale. L'adesione alla rete "Free ItaliaWiFi" avrebbe consentito di far parte di una "rete di reti" dove con un unico account e un'unica password tutti potevano navigare gratuitamente non solo nelle aree Wi-Fi pubbliche della propria città ma anche nelle altre reti Wi-Fi delle amministrazioni che aderiscono alla rete nazionale (ad esempio la Provincia di Roma, quella di Firenze, la Regione Piemonte e quella del Veneto, i Comuni di Trieste, Genova e Cesena, per dirne alcuni). Insomma, avremmo permesso ai nostri concittadini di usufruire di un servizio ad amplissimo raggio ed avremmo consentito a ai turisti in visita nella nostra città di avere accesso direttamente dal loro smartphone o tablet alle informazioni necessarie. L'amministrazione, invece, considera il massimo dell'innovazione e il miglior servizio per i turisti quel tristissimo Infopoint costruito sopra il cassonetto interrato (capolavoro insuperabile) davanti alle Poste che dopo quasi un anno dalla sua installazione è finalmente funzionante ma che, c'è da scommetterci, rimarrà inutilizzato perché scomodo e già antiquato. Quanto sarebbe stato bello vedere i due giardini pubblici serviti di una rete Wi-Fi a servizio di tutti quei giovani che, con il bel tempo, possono andare a studiare, leggere e comunicare navigando all'aria aperta? Quanto sarebbe stato utile un punto di accesso al Wi-Fi al parco Merloni? Sarebbe stato un incentivo per vivere in maniera piena uno dei tanti luoghi fabrianesi ampiamente sottoutilizzati e poco fruiti dalla cittadinanza. La tecnologia Wi-Fi è nata nel 1999: come riporta il sito del Comune, dopo 15 anni nella nostra città siamo ancora fermi a due punti di accesso al Wi-Fi...Come si può pensare di parlare seriamente di Smart City, Internet delle Cose e Domotica se all'investimento in innovazione e futuro si preferisce quello sulle rotatorie e sui corsi di tango argentino?

1 commento:

  1. Detta così sembra una rinuncia inspiegabile, una vera occasione persa. Forse i costi di questa operazione sono troppo alti?

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